Di seguito alcuni articoli.
Joe Biden’s Inauguration Speech: a Persuasive Narrative
Global Journal of Human-Social Science, Vol. 21 Issue 4, 2021, Massachussetts
Nel discorso inaugurale di Joe Biden ritroviamo stratagemmi emotivi e razionali che formano la sua strategia persuasiva per ottenere l’approvazione del pubblico. Le tecniche usate sono le stesse identificate nella teoria della moderna persuasione, anche della pubblicità e della propaganda. Esse consistono nel rilevare un problema e nell’offrire la soluzione, l’uso di un linguaggio colloquiale e di simboli facilmente comprensibili, la partecipazione o solo la citazione di testimonials, la necessità di provocare risposte emotive e di apparire come un uomo comune. Notevole è l’attenzione alla scelta delle parole maggiormente persuasive per esprimere le idee, per difendere un ideale e per ristaurare l’identità americana.
P. Harris, A. Bitonti, C. S. Fleisher, A. Skorkjær Binderkrantz
The Palgrave Encyclopedia of Interest Groups, Lobbying and Public Affairs
link.springer.com
Nel mio saggio «War Public Affairs: Nature and Narrative» scritto per la Palgrave Encyclopedia (2020) dimostro che i war public affairs hanno molto in comune con la pubblicità commerciale. Le sue tecniche sono sempre state usate per costruire i messaggi e i discorsi volti a influenzare i comportamenti e le opinioni della gente per ottenere la loro approvazione alle decisioni del governo. Entrambe le strategie includono la ripetizione di semplici messaggi, l’uso di un linguaggio colloquiale, di simboli importanti e facilmente comprensibili, e la necessità di provocare risposte emotive. Tutte queste tattiche per vendere la guerra con una narrazione ricca di formule stereotipate le ritroviamo nella propaganda di ogni guerra, anche moderna.
G. Forti, A. Provera
La grande guerra
Storie e parole di giustizia
Ed. Vita e pensiero, 2018
Per gli atti del convegno «La Grande Guerra» ho scritto «Noi vs. loro: parlare di sé e del nemico con la tecnica dell’etichettamento». La propaganda ha in primis lo scopo di cambiare le percezioni, le credenze e gli atteggiamenti mediante un metodico utilizzo di tecniche persuasive e di manipolazione che agiscono principalmente sulle emozioni. Le sue strategie infondono un modo di pensare al nemico, alle sue azioni e alla guerra: dell’altro è ogni responsabilità e ancora oggi si dichiara guerra per difendere dalle sue minacce il grado di civiltà raggiunto e la democrazia. Le storie delle atrocità da lui commesse forgiano l’identità di una nazione creando insormontabili divisioni con il nemico, l’ostacolo verso il quale si misurano i propri valori. La qualità dei nostri giudizi è allora profondamente influenzata dai punti di riferimento che abbiamo a disposizione e di cui siamo instancabilmente alla ricerca.
E. Sedina, Y. Simkin
Allena e sviluppa la mente scacchistica
Ed. Messaggerie scacchistiche, 2013
Nel saggio introduttivo al libro di Sedina analizzo le principali variabili che intervengono nella presa di decisione applicandole al gioco degli scacchi. Anche in quest’ambito il primato della ragione è messo in dubbio e si riconoscono le influenze dell’emozione, dei misteriosi fattori inconsci e intuitivi come pure di quelli caratteriali e contestuali. Emozione e ragione sono due sistemi comunicativi che si influenzano reciprocamente, e influiscono congiuntamente sul comportamento. Anche nel gioco degli scacchi.